11 Giugno, 2025 *
Quando si parla di buoni pasto, uno degli aspetti più importanti da conoscere, sia per le aziende che per i dipendenti, è il massimale, ovvero il limite di valore giornaliero entro il quale questo benefit gode di un trattamento fiscale e contributivo di favore. Questo limite, definito dalla legge, determina la convenienza del buono pasto e il suo reale impatto sul potere d'acquisto del lavoratore.
Facciamo chiarezza su quali sono i massimali previsti per il 2025 e perché la scelta del formato del buono pasto (cartaceo o digitale) è così determinante.
I buoni pasto non sono considerati parte della retribuzione, ma un servizio sostitutivo di mensa con finalità assistenziali. Per questo motivo, lo Stato italiano ha previsto che, entro un certo importo giornaliero, il loro valore non sia soggetto al pagamento di tasse (IRPEF) e contributi (INPS) né per il dipendente, né per l'azienda (per la parte contributiva). Questo è ciò che li rende così vantaggiosi per tutti.
Il massimale di esenzione è, quindi, la soglia massima di valore che un buono pasto può avere in un giorno per essere completamente "detassato". Se il valore del buono supera questa soglia, la parte eccedente viene considerata reddito da lavoro dipendente e tassata di conseguenza.
La Legge di Bilancio ha stabilito da tempo due diversi limiti di esenzione, una distinzione creata appositamente per incentivare l'uso di soluzioni digitali, più tracciabili e sicure. Per il 2025, questi limiti rimangono il punto di riferimento fondamentale.
Per i buoni pasto erogati in formato digitale, come quelli offerti da Satispay, il limite di esenzione giornaliero è fissato a 8,00 euro.
Questo significa che un'azienda può offrire a un dipendente un buono pasto digitale del valore di 8€ per ogni giorno lavorato, e quell'importo sarà interamente netto per il lavoratore e non soggetto a contributi per l'azienda. È il massimale più alto e vantaggioso.
Per i tradizionali buoni pasto cartacei, il limite di esenzione giornaliero è significativamente più basso: 4,00 euro.
Questo vuol dire che un buono cartaceo è completamente esentasse solo fino a un valore di 4€. Se l'azienda volesse erogare un buono cartaceo di valore superiore (es. 7€), i 3€ eccedenti verrebbero tassati in busta paga.
La scelta del legislatore di favorire così nettamente il formato digitale ha ragioni precise:
* Tracciabilità: I pagamenti digitali sono tracciabili, e questo aiuta a contrastare l'evasione fiscale e l'uso improprio dei buoni.
* Efficienza: Le soluzioni digitali riducono i costi di gestione, stampa e distribuzione legati alla carta.
* Sicurezza: I buoni digitali, specialmente quelli su app come Satispay, sono più sicuri e possono essere bloccati in caso di smarrimento.
La differenza tra i due massimali ha implicazioni concrete.
Per l'azienda:
Scegliere il buono pasto digitale permette di offrire un benefit di valore doppio (8€ vs 4€) mantenendo gli stessi vantaggi fiscali e contributivi. Questo rende l'azienda più competitiva nell'attrarre talenti e aumenta la soddisfazione del personale esistente. Offrire 8€ netti al giorno è un argomento molto più forte che offrirne 4.
Per il dipendente:
Ricevere un buono pasto digitale da 8€ significa avere a disposizione più potere d'acquisto reale per la pausa pranzo o per la spesa. Su una media di 20 giorni lavorativi al mese, la differenza è notevole:
* Con buoni digitali da 8€: 160€ netti al mese.
* Con buoni cartacei da 4€: 80€ netti al mese.
È evidente come la scelta del formato digitale impatti direttamente e positivamente sul bilancio mensile del lavoratore.
È importante non confondere il massimale di esenzione fiscale con il limite di cumulabilità, ovvero quanti buoni si possono usare per una singola transazione. La legge permette di utilizzare fino a un massimo di 8 buoni pasto per volta, indipendentemente dal loro formato (cartaceo o digitale) e dal loro valore facciale.
Quindi, con i buoni digitali, puoi arrivare a pagare una spesa fino a 64€ (8 buoni da 8€).
Il quadro normativo per il 2025 conferma una direzione chiara: il futuro del welfare aziendale è digitale e fiscalmente vantaggioso. Il massimale di 8€ per i buoni pasto digitali rappresenta un'opportunità straordinaria per le aziende di investire nel benessere dei propri dipendenti in modo efficiente e per i lavoratori di beneficiare di un aumento significativo del proprio potere d'acquisto. Scegliere una soluzione digitale come Satispay significa posizionarsi dalla parte della convenienza, della modernità e del massimo valore per tutti.
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